lunedì 10 marzo 2014

NEW RHAPSODY IN BLUE

La borsa perfetta è blu.

Nel mio gironzolare tra pulci e soffitte, ho registrato una notevole presenza di borse vintage di colore blu!! Ne ho viste tantissime, io stesse ne ho vendute diverse nei mercatini della zona. Non so dire il motivo di tale abbondanza, ma mi piace pensare che ce ne siano tante in giro perché il blu è un colore che regala eleganza e semplicità al tempo stesso, perfetto per tanti momenti!
Ecco qualche esempio, direttamente dal mio armadio:





Anni '50, semplice e rigorosa, inaspettatamente capiente e resistente, questa borsetta a mano, come ho scritto nel precedente post, è in vendita nel mio negozio online RedemptionVShop!!





 L'interno, di una sfumatura di azzurro bellissima, quasi cobalto, è in buone condizioni.



già vista qui

Anche se ve ne ho già parlato, questa borsa voglio riproprovela: vinta in un'asta di Ebay anni fa, proviene dal nord Italia, Cuneo mi sembra. Il suo punto di forza è lo splendido manico cattura-sguardi che rende assolutamente unico il colpo d'occhio!!






Irlandese, è il ricordo di una bellissima vacanza in compagnia di mia zia e di una sua carissima amica.
L'ho presa in un negozietto di Temple Bar, Dublino, uno dei posti più affascinanti del mondo, secondo me.




Questa l'ho presa a Camden Town, in un negozietto che si sdoppiava tra i piani del celebre mercatino.






Tardi anni '70, inizio degli '80, la perfezione dell'interno (candido e senza un graffio) è ciò che più mi ha fatto innamorare!!! Da sempre, infatti, sono attratta dalle borse con interno chiaro e immacolato, indice di eleganza e buona conservazione!!

Che ne dite di questi foulard in abbinamento?

;) piccolo foularino (quasi una pochette) anni '50 // Recanati






Il contrasto tra i pois rossi e lo sfondo blu lo rendono molto simpatico e divertente.






;) foulard grande anni '80 // Porto Recanati






I colori, la fantasia con le farfalline mi ricordano i cartoni animati giapponesi che vedevo da piccola!!







;) foulard di seta anni '80/'90 // Recanati






Il disegno di questo è molto elegante e così il tessuto di pura seta.





Vi ricordo che anche questo (come la borsa anni '50) è in vendita nel mio Shop.
Gli altri due, invece, rimangono acquistabili per ora solo nella mia bancarellina vagabonda, Redemption Vintage OnTheRoad!
Ve la ricordate?!:


Mercatino estivo presso Recanati (Mc)

A presto!!


sabato 8 marzo 2014

IL MIO NUOVO NEGOZIO ONLINE: REDEMPTION VINTAGE SHOP!!!




Buongiorno a tutti! E auguri a tutte le signorine vintage style che seguono il mio blog!!
E' con grande piacere che vi annuncio la nascita del mio primo negozio online: RedemptionVShop !!
Naturalmente, da grande estimatrice della piattoforma, ho scelto Etsy come web location. Al momento ci sono solo poche inserzioni ma nel tempo si amplierà! Promesso!!
Ecco le mie prime inserzioni: 

;) borsa navy anni '50 (finta pelle credo)


in vendita qui a 20 €


;)  camicetta anni '70 a scacchi (cotone)



in vendita qui, a 15 €


;) mini abito anni '70 a fiori (poliestere)



in vendita qui, a 20 €


;) foulard anni '80/'90 con elegante fantasia (seta)



in vendita qui, a 15 €


Che ve ne pare?!! Un buon inizio, no?!
Naturalmente tutte le mie lettrici e i mei lettori saranno i primi a sapere delle mie inserzioni!! E, in futuro, posterò coupon e sconti da utilizzare per gli acquisti nello Shop.
Perciò continuate a leggermi!!
Ciao e alla prossima!!


venerdì 7 marzo 2014

FIORI TRA I CAPELLI

San Francisco (be sure to wear flowers in your hair)...Si può iniziare meglio una mattinata?!!



La canzone, scritta da John Phillips (The Mamas and The Papas) e cantata dal grande Scott McKenzie, è l'inno del Monterey Pop Festival (1967), il primo grande raduno dell'era hippie.

Ma per riproporre oggi l'idea di mettere tra i capelli dei fiori cosa si potrebbe fare??
Esplorando al solito, il fantastico mondo di Etsy, devo dire che le proposte non mancano!! Ce n'è per tutti i gusti:


in perfetto stile hippie:


fermaglio in metallo e ottone // 1970



negozio USA WillowandQuinn, in vendita qui



fermaglio in pelle // 1970



in mostra nel negozio USA edsfinds che non effettua spedizioni internazionali



semplici ma ricercati:



fermaglio in plastica e metallo // 1960



negozio ITA Elisamod, in vendita qui



fermagli in metallo // 1980 // negozio USA diamentdesigns, in vendita qui



coppia di cerchietti in plastica // 1970



negozio USA passionateflea, in vendita qui



eleganti e luminosi:



pettinini in metallo con fiori decorati // 1980


negozio UK QueensParkVintage, in vendita qui


fermagli in lucite e diamanti artificiali


negozio UK ChicCollective, in vendita qui


oltremodo iconici:



corona di fiori da matrimonio, realizzata con conchiglie




negozio USA smilemercantile (venduto, sigh!)



coroncina in raso e seta da matrimonio // 1960


negozio WaxflowerVintage, in vendita qui


E per finire, una bellissima riproposizione di una fascia hippie, in stile vintage:


fascia in pelle dipinta a mano


effetto hippie-festival assicurato!


negozio SarahsArtistry, in vendita qui


Niente male!! Nonostante non sia un pezzo autentico ma un rifacimento il gusto e l'abilità di Sarah, la proprietaria del negozio e autrice delle bellissime creazioni lì in vendità, rendono questo accessorio speciale per chi volesse dare un tocco unico allo suo look!

Alla prossima!




lunedì 3 marzo 2014

BEN TORNATO CARNEVALE!!!

Dopo un weekend trascorso vestita da Charlot, la mia maschera preferita (e anche una delle più economiche), con tanto di bastone (vintage) e bombetta al seguito, ecco che finalmente arriva il giorno di Carnevale!
Dedicata a chi ama il travestimento e quell'atmosfera scanzonata che si respira in questi giorni, ecco a voi una selezione di costumi e maschere d'epoca che mi hanno colpito su Etsy:


1) Vestito di Carnevale a righe pastello, anni 50s/60s, in cotone leggermente trasparente.





Semplice da portare, secondo me, anche in molte altre occasioni, è in vendita qui, nel raffinato negozio di Caitlin, croatiavintage di New York, che offre una selezione di abiti vintage adorabili.






2) Autentico abito da Flamenco in stile Frida Kahlo, in cotone e seta.






 Le gigantesche maniche a sbuffo, plissettate, sono il suo punto di forza, oltre i colori accesi e vivissimi.








Se volete saperne di più, leggete l'inserzione della venditrice Liz, ricchissima di informazioni utili. La trovate qui. Tra l'altro nel suo shop, LarniesFlamencoShop, ci sono molti altri costumi stravaganti!!


3) Abito mozzafiato, in cotone, degli eighties.





Questo è un esempio di un abito vintage dallo stile sensazionale che potrebbe essere riutilizzato come costume, magari facendosi ispirare dal corpetto a zig zag e dai rigoni della gonna che richiamano il mondo del circo.






Julie Bergmans, proprietaria del mitico FabGabs (che meriterebbe da solo un post per i suoi favolosi pezzi fifties) ve lo descrive con dovizia di particolari qui.


4) Maschera di Halloween dipinta a mano, in garza e tessuto, primissimi decenni del secolo scorso.






E' praticamente perfetta, in ottime condizioni, nonostante la delicatezza del materiale e l'età.






Ecco qui l'inserzione, postata da Matt e Meg nel loro negozio americano NorthBoundSalvage.


5) Maschera a forma di gufo/civetta, in cartone, degli anni '50.












Di grande effetto e davvero molto simpatica, è una proposta made in Usa di RyokosVintiques, in vendita qui.



6)  Maschera da clown, in ceramica con rifinitura in porcellana, degli anni '50.






Dipinta a mano, è un bellissimo pezzo del negozio EclectibleParts4U, di Liz Wolter, gentilissima venditrice americana. Potete dare un'occhiata ai dettagli qui, ma, attenzione, Liz non spedisce in Italia.


E voi, da cosa vi mascherate?!!

LA MIA TAGLIA VINTAGE!!

qualche consiglio pratico per trovare ognuna la sua misura vintage!!! 

Sewmuchfrippery: cartamodello anni '50 in vendita qui


Di fronte a una qualsiasi compravendita online si ha sempre un po' di paura di non azzeccare la taglia giusta.
Se poi si vuole prendere qualcosa di vintage, abbiamo un altro problema legato ad una difficile corrispondenza delle taglie di una volta con quelle odierne.
Spesso, inoltre, molti acquisti si fanno da negozi stranieri ed oltre l'ostacolo della lingua, può capitare che ci sia anche una diversa unità di misura!!
Tuttavia, se non volete guardare solo da lontano le meravigliose offerte vintage della rete, basta tenere in mente pochi e semplici accorgimenti per evitare di sbagliare taglia e acquistare più tranquille!!

Innanzitutto ci sono 2 principi cardine nella vestibilità dei vintage da ricordare sempre (anche per chi ha la fortuna di provare il suo vestito in un negozio "vero"):

1) LE TAGLIE VINTAGE SONO LEGGERMENTE PIU' PICCOLE DI QUELLE ATTUALI; non solo per il consueto uso di bustini fino alla metà del secolo XX, ma anche e soprattutto perché le donne di norma erano un po' più piccole di statura di noi;

2) UN CAPO VINTAGE VA SEMPRE ADATTATO AL NOSTRO CORPO; difficilissimo che un abito d'annata risulti perfetto addosso, al primo impatto. Le maniche di abiti, cappotti vintage, ad esempio, sono spesso più corte di quelle contemporanee, come la vita di gonne e pantaloni, è molto più alta di quella odierna.

A sinistra, potete vedere la manica di un cappotto non vintage, che misura 64 cm.



A destra, quella del cappotto rosso anni '70, di cui ho già parlato qui, che misura 58 cm.


Fatte le opportune equiparazioni fra le taglie moderne e vintage, questi due cappotti vestono la medesima figura (una L nel passato, una M oggi) ma hanno una diversa lunghezza delle maniche!!

Detto questo,  ecco 7 mosse all'infinito per stare sicure anche acquistando online:

1) MISURARE, ovvero verificate le misure date dal venditore: busto, spalle, lunghezza del capo, maniche (se presenti), vita, fianchi sono quelle base. Qualcuno mette anche il girocollo, il giromanica e il cavallo. Quest'ultimo è fondamentale se state per acquistare una salopette ad esempio!!




2) CONFRONTARE, ovvero misurare un capo che già abbiamo nell'armadio, simile a quello che si vuole acquistare, e poi confrontare le misure.
Questo consiglio lo danno molti venditori perché è un modo abbastanza sicuro per non sbagliare. Tuttavia non è sufficiente da solo: quando si fa il confronto con una cosa nostra che ci sta bene, bisogna 3)VERIFICARE che anche IL TESSUTO sia simile!! Una camicetta in cotone, ad esempio, risulterà molto meno elastica di una in ryon (tipico tessuto sintetico vintage), così come non metterei mai a confronto un paio di jeans con un pantalone in lana.



4) LEGGERE ATTENTAMENTE L'INSERZIONE, badando bene se il venditore ha scritto qualcosa di utile, oltre le misure d'obbligo. Potrebbe, ad esempio, segnalare se l'indumento calza più o meno di quanto dovrebbe, o se nel tempo ha subito delle variazioni nelle dimensioni (date da lavaggi, usura, ecc.), quindi potrebbe esserci una leggera discrepanza con la taglia scritta nell'etichetta.

5) CONVERTIRE, se le misure sono in pollici (usate dai paesi anglossassoni) occorre convertirle. Ci sono molti siti che fanno automaticamente questa operazione, ma la mia amica Sue della Virginia mi ha consigliato questo indirizzo:
www.onlineconversion.com/length_common.htm

E' ottimo perché consente di convertire anche le frazioni, molto spesso utilizzate dai venditori americani, ad esempio, per indicare le misure inferiori a un'inch: 7/8 inch; 3/8 inch ecc..
Invece di inch spesso trovate due apici: 15''.
Inoltre, non sono pochi i venditori che usano misurare busto, vita e fianchi con l'indumento steso, per poi raddoppiarli!! In genere specificano come hanno misurato, ma voi ricordatevi di questa possibilità!!

6) AVERE RIFERIMENTI VELOCI, quando ormai siamo diventate esperte, basta uno sguardo alle inserzioni per capire se può interessarci o meno. Contrariamente a quanto accade di solito per gli abiti attuali, le indicazioni "S", ""M", "L", "XL" ecc. non sono sempre riportate nelle etichette di abiti vintage. E' il venditore che le mette per aiutare i possibili acquirenti a orientarsi. Ma se non lo fa, è bene sapere quanto segue:

16-17''> XS-S

17-18''> S-M

18-20 ''> M-L

20-22''> L-XL

Tuttavia, secondo me, ci sono differenze fra USA e UK, ad esempio, nel convertire una "S" o una "L".
Per quanto riguarda la mia esperienza, devo dire che in UK sono soliti tenersi più larghi con le taglie, molto meno in USA!!

Sewmuchfrippery: libro con istruzioni per creare abiti '40, in vendita qui


7) NON ESITARE A DOMANDARE, chiedete sempre al venditore se avete dei dubbi. A me è successo diverse volte di trovare nell'inserzione di un indumento marcato "M", ad esempio, delle misure  incoerenti, tipo busto 16,5'': spesso sono errori del venditore che, proprio come noi, potrebbe non avere molta dimestichezza con le conversioni o magari si è semplicemente sbagliato.
Mi è successo, però, che le misure fossero realmente quelle indicate nell'inserzione e che la discrepanza fosse causata invece da una forte percentuale di elasticità del tessuto o, al contrario, dalla sua totale assenza.

Beh, anche per oggi ho terminato..spero di esservi stata utile!! Buon inizio di settimana!