lunedì 3 marzo 2014

LA MIA TAGLIA VINTAGE!!

qualche consiglio pratico per trovare ognuna la sua misura vintage!!! 

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Di fronte a una qualsiasi compravendita online si ha sempre un po' di paura di non azzeccare la taglia giusta.
Se poi si vuole prendere qualcosa di vintage, abbiamo un altro problema legato ad una difficile corrispondenza delle taglie di una volta con quelle odierne.
Spesso, inoltre, molti acquisti si fanno da negozi stranieri ed oltre l'ostacolo della lingua, può capitare che ci sia anche una diversa unità di misura!!
Tuttavia, se non volete guardare solo da lontano le meravigliose offerte vintage della rete, basta tenere in mente pochi e semplici accorgimenti per evitare di sbagliare taglia e acquistare più tranquille!!

Innanzitutto ci sono 2 principi cardine nella vestibilità dei vintage da ricordare sempre (anche per chi ha la fortuna di provare il suo vestito in un negozio "vero"):

1) LE TAGLIE VINTAGE SONO LEGGERMENTE PIU' PICCOLE DI QUELLE ATTUALI; non solo per il consueto uso di bustini fino alla metà del secolo XX, ma anche e soprattutto perché le donne di norma erano un po' più piccole di statura di noi;

2) UN CAPO VINTAGE VA SEMPRE ADATTATO AL NOSTRO CORPO; difficilissimo che un abito d'annata risulti perfetto addosso, al primo impatto. Le maniche di abiti, cappotti vintage, ad esempio, sono spesso più corte di quelle contemporanee, come la vita di gonne e pantaloni, è molto più alta di quella odierna.

A sinistra, potete vedere la manica di un cappotto non vintage, che misura 64 cm.



A destra, quella del cappotto rosso anni '70, di cui ho già parlato qui, che misura 58 cm.


Fatte le opportune equiparazioni fra le taglie moderne e vintage, questi due cappotti vestono la medesima figura (una L nel passato, una M oggi) ma hanno una diversa lunghezza delle maniche!!

Detto questo,  ecco 7 mosse all'infinito per stare sicure anche acquistando online:

1) MISURARE, ovvero verificate le misure date dal venditore: busto, spalle, lunghezza del capo, maniche (se presenti), vita, fianchi sono quelle base. Qualcuno mette anche il girocollo, il giromanica e il cavallo. Quest'ultimo è fondamentale se state per acquistare una salopette ad esempio!!




2) CONFRONTARE, ovvero misurare un capo che già abbiamo nell'armadio, simile a quello che si vuole acquistare, e poi confrontare le misure.
Questo consiglio lo danno molti venditori perché è un modo abbastanza sicuro per non sbagliare. Tuttavia non è sufficiente da solo: quando si fa il confronto con una cosa nostra che ci sta bene, bisogna 3)VERIFICARE che anche IL TESSUTO sia simile!! Una camicetta in cotone, ad esempio, risulterà molto meno elastica di una in ryon (tipico tessuto sintetico vintage), così come non metterei mai a confronto un paio di jeans con un pantalone in lana.



4) LEGGERE ATTENTAMENTE L'INSERZIONE, badando bene se il venditore ha scritto qualcosa di utile, oltre le misure d'obbligo. Potrebbe, ad esempio, segnalare se l'indumento calza più o meno di quanto dovrebbe, o se nel tempo ha subito delle variazioni nelle dimensioni (date da lavaggi, usura, ecc.), quindi potrebbe esserci una leggera discrepanza con la taglia scritta nell'etichetta.

5) CONVERTIRE, se le misure sono in pollici (usate dai paesi anglossassoni) occorre convertirle. Ci sono molti siti che fanno automaticamente questa operazione, ma la mia amica Sue della Virginia mi ha consigliato questo indirizzo:
www.onlineconversion.com/length_common.htm

E' ottimo perché consente di convertire anche le frazioni, molto spesso utilizzate dai venditori americani, ad esempio, per indicare le misure inferiori a un'inch: 7/8 inch; 3/8 inch ecc..
Invece di inch spesso trovate due apici: 15''.
Inoltre, non sono pochi i venditori che usano misurare busto, vita e fianchi con l'indumento steso, per poi raddoppiarli!! In genere specificano come hanno misurato, ma voi ricordatevi di questa possibilità!!

6) AVERE RIFERIMENTI VELOCI, quando ormai siamo diventate esperte, basta uno sguardo alle inserzioni per capire se può interessarci o meno. Contrariamente a quanto accade di solito per gli abiti attuali, le indicazioni "S", ""M", "L", "XL" ecc. non sono sempre riportate nelle etichette di abiti vintage. E' il venditore che le mette per aiutare i possibili acquirenti a orientarsi. Ma se non lo fa, è bene sapere quanto segue:

16-17''> XS-S

17-18''> S-M

18-20 ''> M-L

20-22''> L-XL

Tuttavia, secondo me, ci sono differenze fra USA e UK, ad esempio, nel convertire una "S" o una "L".
Per quanto riguarda la mia esperienza, devo dire che in UK sono soliti tenersi più larghi con le taglie, molto meno in USA!!

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7) NON ESITARE A DOMANDARE, chiedete sempre al venditore se avete dei dubbi. A me è successo diverse volte di trovare nell'inserzione di un indumento marcato "M", ad esempio, delle misure  incoerenti, tipo busto 16,5'': spesso sono errori del venditore che, proprio come noi, potrebbe non avere molta dimestichezza con le conversioni o magari si è semplicemente sbagliato.
Mi è successo, però, che le misure fossero realmente quelle indicate nell'inserzione e che la discrepanza fosse causata invece da una forte percentuale di elasticità del tessuto o, al contrario, dalla sua totale assenza.

Beh, anche per oggi ho terminato..spero di esservi stata utile!! Buon inizio di settimana!



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