Decalogo del Vintage Web Customer (e non solo)
(quelli nella foto siamo io e il mio ragazzo, in fase acchiappo-Vintage al Jamboree di Senigallia, quache edizione fa)
Dopo dieci anni di amore sfrenato per lo shopping d’epoca,
molti dei quali trascorsi a far compere sull’etere, ho selezionato una serie di
piccoli consigli che cerco di osservare quando voglio fare un acquisto vintage
online (indumenti, accessori e simili):
badate bene, ho scritto “cerco” perché secondo me la prima regola d’oro, il
precetto dei precetti, è che l’oggetto in questione deve piacerci da matti! Se
quando lo vedo la prima volta lo trovo irresistibile e scatta il famoso (o
famigerato) colpo di fulmine..ZACCC!!, non c’è accorgimento o consiglio
razionale che tenga.
Chissene, ad esempio, se non si è troppo sicuri dell’epoca
a cui appartiene, o se si hanno dubbi sul tessuto ecc. Ci piace tanto e questo
BASTA!!!
Tuttavia non sempre si verifica questa corrispondenza d’amorosi
sensi al primo clic, e così può esser utile, se si hanno delle esitazioni,
tenere a mente qualche piccolo dettaglio:
1) COLPO
D’OCCHIO: è importante avere un occhio allenato per distinguere subito se si
tratta di un capo vintage o meno, e poi se l’epoca segnalata dal venditore sia
realmente quella d’appartenenza dell’oggetto. Se si è al primo acquisto vintage
tenere presente la foggia, ovvero l’insieme delle caratteristiche esteriori di
un capo (non troverete mai una minigonna anni ’40 o la vita bassa nei
sixties, ad esempio). Può essere utile documentarsi cercando online delle foto
d’epoca (ma anche cartamodelli) e confrontarle con quelle dell’indumento in questione. Tenete presente questo schema sintetico ma efficace:
’40 > linee diritte e semplici, gonna al ginocchio e giacca squadrata, foulard e cappellini // stile Dior;
’50 > pois, gonne a ruota, maglioncini e camicette avvitate // stile Pin Up;
’60 > tagli verticali, geometrie, minigonna, maglie a costine e polo aderenti // stile Mod // stile Hippie;
’70 > pantaloni a zampa, geometrie e fiorellini, bluse ampie, cinturoni// stile Hippie // stile Disco Music;
’80 > spalline; figura a T, colori shock, scarpe da tennis, fuseaux, occhiali da sole scuri // stile Punk // stile Madonna;
’90 > abiti sformati, anfibi, felpe, maxi t-shirt, scamiciate // stile Grunge.
Ricordate anche che: 80's does 40's and 50's!! cioè alcuni capi anni '80 richiamano esplicitamente la moda del ventennio 40-50!
2) INSERZIONE:
è fondamentale leggerla attentamente. Questa deve contenere una breve
descrizione (che di solito, se il venditore è un privato o rappresenta
direttamente il suo negozio, è scritta in maniera molto invitante e
coinvolgente), e informazioni utili per l’acquirente come tessuto, epoca,
provenienza, misure, condizione, spedizione e resi;
3) FOTO e FOTO PLUS: controllate attentamente
ogni foto inserita dal venditore, perché sono il vostro unico mezzo per "vedere"
l’oggetto che magari si trova a migliaia di Km da voi!! Soprattutto fate
attenzione alle foto che mostrano eventuali difetti come macchie, buchini,
bruciature, scoloriture, ecc. e alle foto che mostrano l’etichetta (vedi punto 7); qualora le foto presenti nell’inserzione non siano sufficienti
per voi, chiedetene altre al venditore che in genere si mostra sempre molto
disponibile. Se rifiuta o esita, non è un buon segno;
4) MISURE:
controllatele attentamente con centimetro alla mano ed eventuale convertitore inch/cm
(io uso sempre
questo, che è ottimo); verificate poi le misure riportate nell’inserzione
con quelle di un capo simile che avete nell’armadio e che vi sta bene, non
dimenticando però che certe fibre naturali come il cotone si “mangiano” dei cm e quindi gli indumenti non sintetici al 100% possono risultare più stretti, una volta indossati!
Inoltre fate sempre attenzione a come misura il venditore: busto e vita di
solito sono misurati con il capo messo per esteso e poi raddoppiati!! E ricordate che in genere le taglie vintage sono più piccine di quelle odierne!!
5) FEEDBACK:
prima di acquistare qualsiasi cosa, date uno sguardo ai feedback o recensioni e
assicuratevi che mostrino sempre altissime percentuali positive. Una
transazione è a rischio se il feedback è sotto il 90%, secondo me!! Inoltre
leggete sempre i commenti che accompagnano le valutazioni, anche quando queste
sono positive! Vi saranno utili per capire dettagli importanti come reali tempi e
modalità di imballaggio, spedizione e rapporto col venditore!
Senigallia-Jamboree
6) TESSUTO:
diffidare dei tessuti sintetici. In passato, (fino agli anni ’70) i vestiti erano
realizzati con fibre naturali. Questo vale soprattutto in Italia,
molto meno negli USA, ad esempio, o in UK dove già dagli anni ’50 c’erano
filati misti molto utilizzati. Accertatevi allora che il sintetico serva per
ammorbidire e rendere più delicati e portabili i capi in questione. Inoltre
ribadisco sempre, c’è sintetico e sintetico, e di solito il prezzo dell’oggetto
ci aiuta nel comprendere la qualità del tessuto.
7) ETICHETTA:
verificate se è presente. Se non c’è significa o che è stata rimossa (e in
questo caso bisogna chiedere al venditore come mai) o che l’oggetto è stato
confezionato artigianalmente, in sartoria (ma di solito i sarti rinomati
mettevano un segno di riconoscimento), o più semplicemente in casa. L’hand made
nel vintage è molto frequente soprattutto per maglioni e di solito è garanzia
di resistenza e qualità (ma non di morbidezza! questa va sempre verificata nei
dettagli dell’inserzione).
8) SPEDIZIONI:
in genere le spedizioni relative all'abbigliamento, non sono molto alte. Inoltre
quasi tutti i venditori fanno degli sconti già con un secondo acquisto. E’
sempre importante poi, se si effettuano transazioni con Paesi non Europei,
chiedere al negozio l’effettivo ammontare delle spedizioni per l’Italia. Non è
escluso, infatti, che i costi possano essere più bassi di quelli messi di default
sull’inserzione!! Se l’oggetto è delicato e potrebbe subire facilmente dei
danni durante la spedizione, esigere un imballaggio robusto e imbottito
(fondamentale per orecchini, anelli, package di trucchi, ecc.) !! Se non si
tratta di cose fragili, io utilizzo tranquillamente metodi di spedizione
internazionale non certificata, perché costa meno e arriva comunque!!
9) RESO:
verificate sempre se è possibile restituire un oggetto. Molti venditori
considerano le vendite come “definitive”, cioè senza possibilità di restituire un
incauto acquisto. Se non trovate informazioni a riguardo, contattate il venditore.
10) MAIL:
non fate mai acquisti, senza prima aver contattato il venditore in questione.
Toglietevi ogni dubbio scrivendogli una mail, e verificate come si comporta
quando deve rispondere. Inoltre fategli sapere sempre prima che intendete
acquistare un suo oggetto, in questo modo non solo potrete sapere molte cose utili
come tempi di spedizione e costi, ma sarete anche in grado di valutare la disponibilità e l’efficienza del venditore. Tenetevi alla larga da chi non
risponde alle mail!!!