giovedì 19 giugno 2014

LA CRAVATTA, MEGLIO SE VINTAGE

archivio Metmuseum
Diciamo subito che no, la sottoscritta non è porprio una fan dell' uomo incravattato moderno! Mi risulta sempre un po' indigesto. Perché, secondo me, stona vedere signori e signorini col bel fazzoletto opportunamente annodato al collo, parlare con auricolari e tavole magiche, indossare terribili spolverini da impiegato post-contemporaneo Hi-tech, a cui non di rado si aggiungono scarpe da tennis (ma non si chiamano più così) con colori fluorescenti.

Eppure un tempo, l'eleganza maschile era tutta negli accessori. Oltre il completo buono, erano cravatte, gemelli, cappelli (!), calzini e calzature a definire lo stile degli uomini. Concentrandomi per ora sulle cravatte, ecco qualche cimelio conservato nell'armadio di una persona a me molto cara:



1) cravatta RIMOLDI in cotone e seta anni '50;













elegantissima, stupenda al tatto, questa proviene dalla Boutique di A.N.G.E.L.O.Vintage! Uno dei negozi vintage più grandi d'Europa.













2) cravatta ROXY Roma in pura seta anni '60-'70;












La fantasia esaltata dai colori a contrasto rende questo pezzo un po' psichedelico e davvero originale. E pensare che proviene da una improbabile mostra scambio in quel di Sarnano (Mc)!!








3) cravatta in pura seta anni '70;













Un pezzo per tutte le occasioni, che a me piace vedere indossato a contrasto su camicie colorate, come quella in foto.








UN CONSIGLIO: secondo me le cravatte vintage è meglio indossarle con disinvoltura, non solo su abiti eleganti ma anche per crearsi un look originale e bizzarro, ma coerente con la propria personalità. Così, se proprio non si può fare a meno di camminare ululando a un microfinino quasi invisibile, almeno l'occhio di signorine retrò come me, come noi, troverà conforto focalizzandosi su di un bellissimo accessorio agée. ;)
L'uomo moderno è avvisato! ;)


N.B.: i segni del tempo sulle cravatte vintage si notano molto, specie su quelle informali che venivano indossate quotidianamente. Occhio alle macchie, alle scuciture e ai piccoli segni di usura (soprattutto causati dall’uso di fermacravatte).
Se la fantasia o il tessuto di una cravatta vi piace molto ma questa non è ridotta molto bene, potete sempre scucirla e trasformarla in qualcos’altro, come un foulard per capelli, una pochette, o riutilizzarla per rifinire i bordi di una tasca, di una borsa. Dipende dalla vostra creatività e abilità!

2 commenti:

  1. parole sante....quando guardo le foto di mio nonno mi viene una nostalgia...altro che Nike superfluo!

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